TORNA LIBERO FRANCESCO VINCI NEPPURE LUI ERA IL ‘MOSTRO’ FIRENZE – Primi giorni di libertà per Francesco Vinci, 43 anni, il muratore sardo accusato per diversi mesi di aver ucciso, nell’ agosto del 1968, Barbara Locci e il suo amante
26 Ottobre 1984 Scarcerazione di Francesco Vinci
Il 26 Ottobre 1984 viene scarcerato Francesco Vinci che era nelle patrie galere dal 15 agosto 1982. La carcerazione era conseguenza di una condanna del Tribunale di Pisa per furto di autocarri, condanna a tre anni e tre mesi. La
10 Ottobre 1984 Stampa: La Stampa – Francesco Vinci è tornato in libertà
14 Febbraio 1984 Stampa: La Stampa – Firenze, Francesco Vinci è assolto dall’accusa di detenzione di armi
24 gennaio 1984 Scarcerato Francesco Vinci
Il 24 gennaio 1984, in seguito alla morte dei tedeschi Uwe Jens Rüsch e Wilhelm Friedrich Horst Meyer il 9 settembre 1983, viene prosciolto e scarcerato Francesco Vinci. Vedi Compagni di Sangue pag. 212
23 Gennaio 1984 Interrogatorio di Francesco Vinci
Nell’interrogatorio di Francesco Vinci del 23 gennaio 1984 lo stesso dichiarò, come aveva fatto nell’interrogatorio del 26 Novembre 1983: “La Barbara mi disse che una volta il fratello del marito o il padre, adesso non ricordo bene che dei due,
17 Gennaio 1984 Confronto fra Stefano Mele e Francesco Vinci
Il 17 Gennaio 1984, prima del confronto con Francesco Vinci, Stefano Mele viene riudito e accusa ancora Francesco Vinci, affermando però di essere stato lui stesso a sparare e che poi aveva restituito la pistola a Francesco Vinci, che l’aveva messa
26 Novembre 1983 Interrogatorio di Francesco Vinci
Il 26 novembre 1983 il Giudice Istruttore Mario Rotella si reca presso il carcere di Sollicciano per interrogare Francesco Vinci. Durante l’interrogatorio il Vinci ammette l’episodio descritto da Rossa Lo Bianco il giorno 18 agosto 1982 riguardante la scommessa avvenuta
3 Novembre 1983 Stampa: Corriere della Sera – Se liberato, Francesco Vinci non sarà sorvegliato speciale
4 Ottobre 1983 Perizia psichiatrica su Francesco Vinci
Il 4 ottobre 1983 i professori Palazzuoli e Giordani consegnarono al giudice istruttore, Mario Rotella, una perizia psichiatrica di 70 pagine per delineare il profilo mentale di Francesco Vinci.