Il 4 ottobre 1983 i professori Palazzuoli e Giordani consegnarono al giudice istruttore, Mario Rotella, una perizia psichiatrica di 70 pagine per delineare il profilo mentale di Francesco Vinci.
4 Ottobre 1983 Perizia psichiatrica su Francesco Vinci
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Il 4 ottobre 1983 i professori Palazzuoli e Giordani consegnarono al giudice istruttore, Mario Rotella, una perizia psichiatrica di 70 pagine per delineare il profilo mentale di Francesco Vinci.
Il 14 Settembre 1983 i difensori di Francesco Vinci inviano al Giudice Istruttore Mario Rotella l’istanza di scarcerazione per Francesco Vinci.
L’8 luglio 1983 il Giudice Istruttore Mario Rotella incarica il Dott. Giovanni Iadevito e il Maresciallo Antonio Arcese di redigere una perizia balistica comparativa di proiettili e bossoli usati nei duplici delitti del MdF includendo fra questi il delitto di Signa
Il 16 giugno 1983, al termine del processo di appello condotto a Firenze, Francesco Vinci ottenne una riduzione della pena a due anni e sei mesi per il furto di un autocarro “Tigrotto” e di dodici vitelli, eseguito nella notte
Il Giudice Istruttore Mario Rotella si reca presso il carcere di Solliciano per interrogare Francesco Vinci. Nuovamente messo davanti alle accuse a lui rivolte di Stefano Mele le respinge nuovamente e dichiara: “…deve essere stato riempito come un sacco da
Il 9 dicembre 1982 Francesco Vinci chiede di poter parlare con il procuratore Vincenzo Tricomi. Nell’occasione gli riferisce che: “L’altro ieri è arrivato in sezione un detenuto, tale Francesco T., che saputo che ero Vinci Francesco mi disse che un
Il 1 dicembre 1982 viene interrogato nuovamente Francesco Vinci dal Procuratore della Repubblica Adolfo Izzo. Il Vinci viene messo nuovamente davanti alle accuse di Stefano Mele e a queste replica: “E’ inutile che mi mettiate queste cose davanti, io posso
Il 16 Novembre 1982 Francesco Vinci sporge una denuncia contro Stefano Mele per calunnia.
Il 9 novembre 1982 Francesco Vinci fu interrogato per 4 ore dai magistrati Silvia della Monica, Adolfo Izzo, Pier Luigi Vigna e Vincenzo Tricomi. Durante l’interrogatorio a Francesco Vinci gli furono elencati i motivi relativi al suo ordine di cattura.
Il 6 novembre 1982 fu emesso un mandato di cattura per omicidio per Francesco Vinci. I difensori di Vinci, Avv. Alessandro Traversi e Avv. Eraldo Stefani contestarono il procedimento chiedendo istanza di scarceramento che però venne rigettata anche in appello.