Un caso ancora aperto
Il 20 gennaio 2003 viene inviata alla Procura della Repubblica di Firenze una nota, la n°500/03/S.M., relativa “ai mandanti dei duplici omicidi attribuibili al cosiddetto Mostro di Firenze”, ancora una volta veniva riproposta all’attenzione del P.M. di Firenze la persona
Mostro, colpo di scena indagato un ortopedico Colpo di scena nell’ inchiesta dei misteri. Un celebre ortopedico fiorentino, il professor Gian Eugenio Jacchia, di 70 anni, è indagato per favoreggiamento dei mandanti dei delitti del mostro. Ieri gli uomini della
Il 14 Novembre 2002 Gian Eugenio Jacchia viene deferito alla Procure della Repubblica di Firenze con la notizia di reato di favoreggiamento personale. Questo a seguito della sua testimonianza del 13 novembre 2002 in cui nega la conoscenza di Francesco Narducci
Il 13 Novembre 2002 rilascia testimonianza il Dott. Gian Eugenio Jacchia. Jacchia negava ogni conoscenza di Francesco Narducci e del padre Ugo Narducci smentendo clamorosamente ogni testimonianza acquisita. “Nella circostanza, infatti, aveva negato decisamente il rapporto di conoscenza e di
Il 13 Novembre 2002 viene eseguita una perquisizione, con provvedimento nr. 1883/02 RGNR e 3212/96 RG Mod. 44 della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze, a firma del Dr. Paolo Canessa, al Dott. Gian Eugenio Jacchia ed a
Gian Eugenio Jacchia detto “Giangi” è nato a Padova il 20 Novembre 1932.2 all’epoca residente a Monte Argentario (GR) in Via La Grotta nr. 98. Di professione medico, laureato a Padova. Ha lavorato al C.T.O. dal 1957 prima come assistente
11 Dicembre 1997. Da un’informativa su Gian Eugenio Jacchia risulta che lo stesso, medico ortopedico primario della prima clinica ortopedica al CTO, risultava omosessuale e pregiudicato con sentenza del GIP del tribunale di Firenze del 11 dicembre 1997 con cui
Abusi e carezze sui pazienti arrestato primario a Firenze FIRENZE – Mani allungate sotto gli slip in reparto, in sala operatoria. Carezze davanti a infermieri, parenti. Approcci in corsia, durante le visite. I pazienti accusano e il primario finisce agli