Un caso ancora aperto
Il confronto fra Stefano Mele, Giovanni Mele e Piero Mucciarini non apportavano alcun reale nuovo contributo. E si risolvevano, tra l’altro, in pretesi riconoscimenti di meriti acquisiti da ciascuno degli accusati verso il congiunto e, reciprocamente, in accuse da parte
Interrogato Piero Mucciarini affermava che secondo lui Giovanni Mele cercava di affibbiargli colpe non sue mettendo in testa a Stefano Mele certe idee e il biglietto ritrovato (16 gennaio 1984) dove era scritto “zio Pieto” era un chiaro intento di
Da alcune indagini condotte su Piero Mucciarini si accertò che il 21 agosto 1968 il Mucciarini non era sul posto di lavoro presso il forno Buti, ma che aveva avuto la notte libera. Non solo, ma si accertò che nell’ottobre
Il 10 maggio 1969 i Carabinieri stilano un rapporto in cui accertano che Stefano Mele possedeva una bicicletta rossa e il Piero Mucciarini era stato visto all’epoca del duplice omicidio “qualche volta con un motorino di piccola cilindrata“. Vedi Sentenza