Un caso ancora aperto
Il 18 marzo 1963 i Carabinieri di Vicchio di Mugello (FI) redigono una nota nr. 3419/9 R.P.P. in cui si rilevava che la madre di Pietro Pacciani, all’epoca, aveva una pensione di circa £ 5.000 mensili.
Il 12 gennaio 1954 il Tribunale Penale di Firenze condona tre anni a Pietro Pacciani e cinque anni a Miranda Bugli.
Comincia il processo di primo grado a carico di Pietro Pacciani e Miranda Bugli per l’uccisione di Severino Bonini. Il Pubblico Ministero è rappresentato dal dott. Sica, Procuratore Generale L’Avv. Dante Ricci e Mazzotti è difensore di Pietro Pacciani L’Avv. D’Alessandro è
Redatta formale istruzione da parte del G.I.P. del fascicolo processuale a carico di Pietro Pacciani e Miranda Bugli, con i parenti di Severino Bonini costituiti parte civile. Il G.I.P. con sentenza 17.9.51 ordina il rinvio a giudizio dinanzi alla Corte di
Nelle prime ore del mattino del 13 aprile 1951 i Carabinieri di Vicchio si recano a Paterno presso l’abitazione di Pietro Pacciani e lo accompagnano in Caserma come persona informata dei fatti, ma già in sostanza indagato. All’inizio Pacciani nega
Pietro Pacciani è nato ad Ampinana nel comune di Vicchio del Mugello il 7 gennaio 1925 da Antonio Pacciani e Rosa Bambi. Di professione contadino. Soprannominato “Vampa” dai paesani, forse per il colorito del suo viso sempre rosso, o anche