LA COPPIA ASSASSINATA IN AUTO Perizia psichiatrica per l’indiziato di Signa Scarcerato il presunto complice – Il bimbo ha ammesso di avere assistito al delitto Firenze 27 agosto, notte. L’inchiesta giudiziaria sulla tragedia di Signa (dove Barbara Locci e Antonio Lo Bianco furono
28 Agosto 1968 Stampa: Corriere della Sera – Perizia psichiatrica per l’indiziato di Signa
27 Agosto 1968 Stampa: Corriere della Sera – Gravi gli indizi contro il marito di Signa
LA COPPIA UCCISA IN AUTO Più gravi gli indizi contro il marito di Signa Il figlioletto ha ammesso che fu il padre a portarlo via dalla tragica auto Firenze 26 agosto, notte. Il marito offeso e un amante tradito si sarebbero accordati
27 Agosto 1968 Stampa: La Nazione – Spinse il figlioletto a mentire sul duplice assassinio di Signa
25 Agosto 1968 Stampa: La Nazione – Arrestato il marito della donna assassinata con l’amante a Signa
Le Dichiarazioni di Salvatore Vinci Scarcerato e intervistato da in giornalista de La Nazione, dal Rapporto Torrisi del 22 aprile 1986. “Mi ha chiesto perdono, mi ha chiesto perdono… Era una accusa tremenda: Stefano MELE diceva che ero stato io
23 Agosto 1968 Stampa: La Nazione – Trucidati un uomo e una donna con sei rivoltellate a Signa – Fermato per gravi indizi il marito dell’assassinata
22 Agosto 1968 Verbale di primo sopralluogo a Signa
Circa alle 3.30 arrivano sul posto i Carabinieri di Signa con a capo il Maresciallo Maggiore Gaetano Ferrero. Il Ferrero è accompagnato dai carabinieri Alberto Fanelli, Corrado Giacomelli e Mario Giacomini. E’ il Ferrero che compie un primo sopralluogo, identificando
21 Agosto 1968 Mappa del delitto di Signa
21 Agosto 1968 Delitto di Barbara Locci e Antonio Lo Bianco a Signa
Duplice omicidio avvenuto il giovedì 22 Agosto 1968 tra le 00.15 e le 00.25. Verso le 21:30 del 21 agosto 1968 Antonio Lo Bianco, con la sua auto, una Alfa Romeo Giulietta bianca targata AR 53442 si ferma sotto casa
21 Agosto 1968 Cinema Giardino Michelacci
La mattina del 21 agosto 1968 Stefano Mele accusa un malore sul posto di lavoro, un cantiere tra Signa e Prato. Accusa vomito e acidità di stomaco. un suo collega di lavoro, Giuseppe Barranca, cognato di Antonio Lo Bianco lo